Il marketing è vita per un museo
Nonostante i musei e i beni culturali siano in forte ritardo nell'approccio alla cultura digitale, che contrasta col forte desiderio degli utenti di utilizzare Internet come strumento per trovare informazioni, possiamo affermare, senza sbagliare, che la diffusione e il valore di un museo si può aumentare in quattro passi:
- La costruzione dell’immagine
- Il racconto e la narrazione del museo
- La costruzione di una community online
- Una strategia di marketing
I siti internet e, ancor di più, le pagine social rappresentano lo strumento principe di questo tipo di comunicazione che si sviluppa:
- utilizzando le tecniche narrative dello Storytelling esperenziale cioè la capacità di raccontare, ad esempio attraverso immagini evocative, storie significative capaci di influenzare le scelte dei consumatori
- produrre, programmare e condividere sistematicamente sul web contenuti di valore in grado di coinvolgere l’utente ancora prima della visita
Per ogni social network – Facebook, Twitter, Instagram e Snapchat – devono essere create campagne promozionali ed iniziative ad hoc legate ai diversi target di riferimento ed obiettivi da raggiungere. Per questo motivo oggi i musei, e purtroppo non è ancora così, non dovrebbero prescindere dall’attuare mirati investimenti sulle professionalità addette alla comunicazione, anche per quanto riguarda la gestione dei profili social.
Il marketing museale racchiude tutte quelle attività che un museo dovrebbe fare per migliorare la qualità del servizio che offre e per arrivare al suo pubblico in maniera efficace. Il marketing di un museo ha come scopo quello di avvicinare l’offerta ai desideri dei propri clienti, in questo caso alle esigenze culturali, più o meno spontanee, dei potenziali visitatori. Con gli anni il numero dei visitatori è decisamente cresciuto, si viaggia di più e di conseguenza il numero dei turisti è aumentato. Aumentando il numero di persone che frequentano i musei, è aumentata anche la loro consapevolezza nei confronti dell’esperienza museale. Sono più esigenti e per questo l’offerta deve essere di maggiore qualità.